PROGETTO MUSICA NELLE SCUOLE

Progetto musicale per la scuola elementare

 

“Musica Maestro!”

 

inoltre

Laboratorio di MUSICOTERAPIA

 

Ideato e diretto da Rita Silano

 

L’insegnante: Rita Silano, musicoterapista, insegnante di laboratori di musica e teatro

nelle scuole materne, elementari e asili nido, inoltre è responsabile di laboratori di musica

per bambini diversamente abili in diverse scuole e strutture di Roma e provincia.

 

 

Proposta di progetto della William School Music alle scuole primarie di Roma

 

Il laboratorio di musica si basa su un programma personale acquisito con l’esperienza “sul campo” nelle scuole materne ed elementari di Roma e provincia. Stimolare le capacità sensoriali, motorie espressive, socio - affettive, è l'elemento che si vuole riportare nel percorso musicale. Il gioco musicale aiuta la conoscenza di se stessi ed è mezzo di interiorizzazione delle caratteristiche spazio - temporali.  L’insegnante, attraverso strategie specifiche, porta il bambino alla conoscenza del ritmo e delle sonorità. Una storia, una fiaba, una filastrocca, un canto, offrono spunti fantastici che permettono al bambino di passare dal sogno alla realtà, dal personale al collettivo, dall'irrazionale al logico, con continui passaggi dal reale alla fantasia, senza mai perdere, comunque, il controllo di entrambe le dimensioni. Presentare l'attività musicale attraverso questi canali offre, sia al bambino che agli insegnanti, una visione molto ampia del fenomeno musicale. Offre la possibilità di vivere la musica da vicino, inserita continuamente in tutti i contesti del mondo circostante. Il compito dell’insegnante sarà quindi quello di guidare i bambini attraverso un percorso sonoro, fornendo loro degli stimoli e mostrando delle possibili strade che potranno scegliere di percorrere:

 

-         La conoscenza dei principali strumenti musicali: chitarra, tastiera, percussioni, fiati.

 

-         Gli stili musicali: dal classico al rock

 

-         L’uso della voce come uno strumento musicale

 

-         L’ascolto della musica e la drammatizzazione

 

Destinatari:

 

Il corso di musica è rivolto ai bambini della scuola elementare primo e secondo ciclo

 

Obiettivi:

 

-         Sviluppare senso ritmico e coordinazione;

 

-         Esplorare lo spazio acquisendo consapevolezza psico - motoria;

 

-         Sviluppare capacità mnemoniche e di concentrazione;

 

-         Socializzare attraverso il movimento e il lavoro di gruppo;

 

-         Scoprire le caratteristiche del suono, anche attraverso il movimento;

 

-         Usare correttamente della voce;

 

-         Sonorizzare e rappresentare storie e favole;

 

-         Acquisire conoscenze base della musica dal punto di vista ritmico;

 

-         Leggere e scrivere sul pentagramma e saper suonare una melodia con il flauto dolce ( secondo ciclo);

 

-         Preparare una performance musicale finale.

 

Metodologia:

 

La metodologia cercherà di stimolare l’allievo verso una ricerca musicale che lo condurrà alla sperimentazione e all’apprendimento per scoperta, partendo da concrete esperienze multisensoriali e socializzanti, intersecando i diversi piani - uditivo, ritmico, motorio, gestuale, vocale, linguistico – e stimolando l'immaginazione e la produzione spontanea. Nel primo ciclo elementare i bambini impareranno a socializzare attraverso il movimento e il lavoro di gruppo, acquisendo conoscenze base del ritmo e delle note musicali.

 

Nel secondo ciclo elementare si introduce il flauto dolce o tastiera, come da programma ministeriale. Inoltre il bambino apprenderà le basi della scrittura e  della lettura delle note musicali sul pentagramma. All’interno della programmazione generale sarà inserito un “mini-laboratorio” di costruzione di strumenti musicali con materiali di riciclo. A fine anno, in sede di saggio, si terrà una mostra degli strumenti creati dai bambini.

 

La lezione:

 

La lezione si svolge in 3 momenti principali:

 

1.      Approccio con i bambini, entrare in empatia con loro, dare loro degli spunti per iniziare;

 

2.      Entrare dentro l’argomento ed eventuale improvvisazione;

 

3.      Considerazioni finali.

 

Lo strumentario (a disposizione dei bambini e dell’insegnante):

 

-         Campanelli

 

-         Cavigliere sonore

 

-         Bastone della pioggia

 

-         Tamburelli

 

-         Triangoli

 

-         Nacchere

 

-         Tastierina

 

-         Chitarra

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Il laboratorio di musicoterapia si basa su un programma personale acquisito con l’esperienza “sul campo” nelle scuole di Roma e provincia in collaborazione anche con le insegnanti di sostegno.

 

Il suono, attraverso il quale si sviluppano le capacità sensoriali, motorie espressive, socio - affettive, è l'elemento che si vuole riportare nel percorso musicale.

 

Le stimolazioni sonore aiutano la conoscenza di se stessi e sono mezzo di interiorizzazione delle caratteristiche spazio - temporali. 

 

Presentare questa attività attraverso questi canali offre, sia al bambino che agli insegnanti, una visione molto ampia del fenomeno musicale. Offre la possibilità di vivere la musica da vicino, inserita continuamente in tutti i contesti del mondo circostante.

 

DESTINATARI                                                                                                                            

 

Alunni in situazione di disabilità lieve, media e grave o disagio socio affettivo

 

 

 

GLI INCONTRI

 

 

 

L'incontro si svolge in 3 momenti principali:

 

1) approccio con i bambini, entrare in empatia, osservazione,  dare loro degli spunti per iniziare

 

2) contatto con gli strumenti musicali rispettando le reali possibilità e predisposizioni degli allievi, improvvisazione

 

3) Valutazione e rilevazione dell'esito dell'intervento

 

Obiettivi e Finalita'

 

 

 

- Creare relazioni speciali

 

- Lavorare sul benessere del singolo e del gruppo sviluppando la sensorialita'

 

- Utilizzare la musica come ponte di comunicazione

 

- Incentivare la coordinazione locomotoria

 

- Scaricare le tensioni emotive

 

- Aprire nuovi canali di comunicazione attraverso il ritmo, il suono, la melodia

 

 

 

LO  STRUMENTARIO a disposizione dei bambini:

 

Campanelli

 

Cavigliere sonore

 

Bastone della pioggia

 

Tamburelli

 

Triangoli

 

Nacchere

 

Tastierina

 

 

 

CONSIDERAZIONI SPECIFICHE

 

La musica a differenza di altre “discipline” è un linguaggio “non verbale”, la convinzione di ascoltare solo con l’orecchio è senz’altro sorpassata. Il corpo si comporta come una cassa di risonanza, assorbe vibrazioni e “sente”.

 

 

 

Il metodo:

 

Gli allievi con diverse disabilità adoperano oltre all'udito altri sensi come il tatto e la vista.

 

Alcuni strumenti musicali si prestano in particolar modo all’approccio tattile. si tratta di strumenti forniti di casse armoniche più grandi come la chitarra e il pianoforte. I bambini toccano, s’appoggiano alla cassa armonica mentre l’operatore suona e così il loro corpo viene pervaso da vibrazioni e “ascolta”. Altri strumenti adoperati sono le percussioni, tamburi e altro e piccoli

 

Molte esperienze musicali diverse (cantare, ascoltare, muoversi su una base musicale, suonare uno strumento, creare musica, discutere di musica, leggere una partitura musicale) possono essere strutturate per aiutare i bambini a raggiungere degli obiettivi non musicali. Esperienze ed attività musicali possono essere usate :

 

come rinforzo per ottenere o mantenere uno specifico comportamento

 

per strutturare o come mezzo per veicolare la presentazione di materiale o competenze da apprendere

 

per stimolare la produzione e lo sviluppo di competenze e comportamenti di tipo sociale, motorio, percettivo e cognitivo

 

Varie tecniche ed esperienze musicoterapiche possono aiutare gli individui con ritardo mentale o altre disabilità dello sviluppo a sviluppare le loro abilità in molte aree che includono:

 

capacità comunicative

 

capacità cognitive

 

capacità motorie

 

capacità sociali ed emotive

 

capacità di autogestione e indipendenza nel quotidiano

 

capacità di gestire il tempo libero

 

 

 

SETTING

 

Sedute individuali o in piccoli gruppi, durata 60 minuti.

 

L'ambiente dovrà essere libero da giochi e altre attrezzature,  utile un tappeto al centro della stanza, un tavolo e qualche sedia.

 

 

 

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